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(IT/CH)

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Elena Boillat lavora come artista interdisciplinare e performer all'interno di diverse realtà nel campo delle arti sceniche e della cultura indipendente con progetti, collaborazioni e processi sperimentali, pedagogici e di ricerca. Al centro della sua pratica vi è un’esplorazione radicale della voce come materia instabile, opaca, incarnata e non lineare — un medium che comunica al di là del linguaggio codificato. Lungi dall’essere uno strumento di senso univoco, la voce è per l'artista una presenza viva, un dispositivo sonoro che disarticola, evoca e mette in crisi le strutture convenzionali della comunicazione. Il corpo, inteso come cassa di risonanza, si fa veicolo dell’immateriale, del poetico, dell’invisibile e dell’ancestrale. Attraverso un approccio trans-linguistico, Elena indaga i confini tra corporeità, respiro, gesto vocalico e spazio, generando un’interazione empatica con lo spettatore e dando forma a esperienze percettive che trascendono la dimensione verbale.

Laureata in Discipline dell'Arte, della Musica e dello Spettacolo presso l'Università degli Studi di Firenze(2012). Diplomata come danzatrice e performer presso l'Accademia Paolo Grassi di Milano(2014). Ricercatrice/studiosa della voce e del respiro e insegnante certificata metodo ATT® a Roma(2024). Si forma con maestri e coreografi internazionali come Maria Consagra, Luciana Melis, Dominique Dupuy, Enzo Cosimi, Ariella Vidach, Kuniaki Ida. E con Atsushi Takenouchi, con il quale si avvicina alla danza butoh. Debutta in Svizzera nel 2015 con il solo La forme de l'âme (in collaborazione con il regista F.Rosso) firmando una drammaturgia corporea sulla voce del filosofo contemporaneo Jean-Luc Nancy, registrata appositamente per il progetto a partire dai suoi 59 indici sul corpo. La performance è stata ospite in diversi festival internazionali come il Modern Body Festival in Olanda (2016) e l'Electronica Nova Music Festival in Polonia (2025). Vincitrice del bando cantonale per la mediazione culturale in danza promosso dal DECS e da Reso Rete Danza con il progetto Mimesis (2017), installazione per una voce e uno spettatore, in tournée come progetto nazionale per il Tanz Fest(2019). Selezionata da Pro Helvetia per il programma di master class Camping presso il CND di Parigi (2019).In Svizzera italiana è co-fondatrice del movimento di politica culturale Ticino is burning - Swiss Performing Arts Award (2022). ​​A partire dal 2023 Elena è impegnata nel suo primo lavoro autoriale, avviando una ricerca sull'estensione vocale e sulla fonazione che sfocia nell'atto performativo P A R T I T U R A Z E R O, sostenuto da PREMIO Schweiz '24. 

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