​- Il progetto si interroga sul connubio tra osservazione, relazione ed emozione, sui meccanismi alla base della visione percettiva di un'opera d'arte e su come questi influenzino la condizione del corpo posto di fronte ad essa.

MIMESIS nasce come progetto di mediazione in danza, vincitore del bando promosso dal DECS e Reso rete danza svizzera nel 2017, creato appositamente per musei e spazi espositivi, usufruendo delle opere d’arte degli stessi spazi ospitanti e rivolgendosi ad un pubblico targettizzato, come quello dei visitatori.

In un luogo intimo e isolato del museo, accessibile ad un solo spettatore per volta, ogni persona è guidata dalla voce dell’artista ad esplorare con il proprio corpo le sensazioni che scaturiscono in relazione ad un’opera d’arte.

Il progetto può essere ospitato ed allestito non solo in musei ma anche in sale teatrali e spazi culturali, utilizzando inoltre opere di artisti locali.
MIMESIS è un atto empatico tra due persone: l'artista e lo spettatore, per fare un'esperienza condivisa agibile ovunque ci sia un'opera che si lasci guardare, diventando essa stessa l’oggetto della mediazione.​-